RAV – PROCESSO DI VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’autovalutazione di Istituto è uno strumento fondamentale per monitorare i processi organizzativi e formativi messi in atto dalla scuola e per verificarne la concreta attuazione.
Secondo quanto stabilito dal DPR 80/2013, gli obiettivi dell’AUTOVALUTAZIONE si possono così sintetizzare:
- a. Valutare l’adeguatezza del modello organizzativo adottato dalla scuola
- b. Coinvolgere e motivare tutto il personale
- c. Conoscere i punti forti e le aree deboli
- d. Sviluppare progetti di miglioramento a partire dalle priorità
- e. Misurare i progressi nel tempo
- f. Migliorare l’efficienza della gestione
- g. Migliorare i servizi per gli utenti
L’introduzione nelle Istituzioni Scolastiche delle procedure di autovalutazione/valutazione tende pertanto al miglioramento della qualità dell’offerta formativa ed è indirizzata in prima istanza alla riduzione dell’insuccesso scolastico, al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto ai livelli di partenza, alla valorizzazione degli esiti a distanza (Università e mondo del lavoro).
A partire dall’anno scolastico 2014-2015, tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione sono state coinvolte in un percorso, di durata triennale, finalizzato all’avvio e alla messa a regime del procedimento di valutazione, le cui fasi sono sintetizzate nella seguente tabella:
A seguito delle indicazioni contenute nel suddetto DPR 80/2013, già dall’anno scolastico 2013/2014, nel nostro Istituto si è formato un gruppo di lavoro, costituito dal Dirigente Scolastico e da insegnanti di diverse discipline. Analizzando una serie di variabili centrali del sistema educativo, il gruppo di lavoro ha iniziato ad esercitare una verifica costante delle attività, al fine di acquisire informazioni capillari in merito al funzionamento della Scuola. Come primo strumento di rilevazione, ha elaborato una serie di questionari con l’obiettivo di conoscere il gradimento espresso dall’utenza in rapporto al servizio offerto. Gli esiti dei questionari, rivolti a genitori, studenti, docenti e personale A.T.A., sono stati presentati al Collegio dei Docenti durante l’a.s. 2014-2015.
A partire dall’a.s. 2014-2015 il nostro Istituto ha individuato una più ampia Unità di Autovalutazione, costituita dal Dirigente Scolastico, da due docenti con Funzione Strumentale – che già facevano parte del primo gruppo di lavoro e avevano partecipato ad incontri di formazione – e da altri cinque docenti con adeguata esperienza professionale, appartenenti alle diverse aree disciplinari.
A seguito di un’attenta riflessione sulle risposte ai Questionari, della rielaborazione degli elementi forniti dal Ministero, di un’accurata analisi delle attività, delle strutture e delle risorse della Scuola, nonché delle esigenze dell’utenza, l’Unità di Autovalutazione ha elaborato, nel corso del primo semestre dell’anno 2015, il Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il RAV è stato compilato, secondo un apposito format con l’inserimento di dati informativi e statistici relativi al funzionamento della Scuola (livelli di apprendimento, organizzazione didattica, esiti scolastici, utilizzo delle risorse umane e finanziarie), messi a disposizione dal Ministero, dall’INVALSI e da altri soggetti Istituzionali, quali l’Istat e il Ministero del Lavoro. Altre sezioni – definite a partire da alcuni macro-indicatori relativi a differenti aree (contesto, processi e risultati) – sono state ampliate attingendo direttamente dai dati in possesso della nostra Scuola,
Durante la stesura del RAV, l’Unità di Autovalutazione ha potuto confrontare i risultati emersi con quelli di Istituzioni Scolastiche simili. Nel mese di marzo, infatti, sono stati resi noti i dati che le singole Scuole hanno provveduto ad inserire nei mesi di gennaio e febbraio; la comparazione con i dati di riferimento delle altre scuole (benchmark) ha consentito una più precisa analisi dei punti di forza e debolezza e ha offerto un’importante chiave di lettura per un efficace processo di autovalutazione e per l’enucleazione delle priorità strategiche, con i relativi obiettivi di miglioramento. Al termine dell’a.s. 2014/2015 il RAV è stato presentato, prima di essere inviato al MIUR, in un incontro aperto a tutti i docenti della Scuola – regolarmente aggiornati nei mesi precedenti sui diversi steps attraverso i quali il lavoro si veniva svolgendo – onde consentire agli interessati di fornire ulteriori suggerimenti ed indicazioni prima della stesura conclusiva.
L’intento di partenza, che ha poi prodotto la compilazione del RAV, è stato quello di renderlo consultabile sul Portale “Scuola in chiaro” e sul sito web delle singole Istituzioni Scolastiche per consentire una comunicazione trasparente del lavoro svolto in ciascuna Scuola.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
All’interno del Sistema Nazionale di Valutazione il miglioramento si configura come componente fondamentale di un percorso volto ad individuare una linea strategica e un processo di pianificazione, che le scuole dovranno attuare sulla base di priorità e traguardi attesi, individuati a partire dalla stesura RAV.
Per poter incidere in modo efficace su un sistema complesso come quello scolastico, il Piano di Miglioramento prevede la programmazione di interventi collocabili su due livelli: pratiche educative e didattiche – pratiche gestionali ed organizzative.
Le sue varie fasi possono essere così schematizzate:
a. scelta degli obiettivi di processo alla luce delle priorità individuate nel RAV;
b. organizzazione degli interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi indicati;
c. progettazione degli obiettivi di processo;
d. valutazione, condivisione e diffusione dei risultati.
VALUTAZIONE ESTERNA
Per quanto concerne alcune componenti basilari del processo di apprendimento, la valutazione esterna è attualmente effettuata dall’INVALSI (Istituto Nazionale Valutazione Sistema Scolastico). Ogni anno (generalmente nel mese di Maggio) la misurazione dei livelli conseguiti viene effettuata su scala nazionale attraverso la somministrazione di prove strutturate, destinate agli studenti delle classi seconde. Gli esiti raggiunti diventano elemento di riflessione in primo luogo da parte dei docenti delle discipline coinvolte (italiano e matematica), ma anche, più in generale, da parte dei Consigli di Classe e dell’intero Istituto. L’analisi degli esiti di queste prove concorre al controllo della rispondenza tra la programmazione curricolare interna alla Scuola e gli standard nazionali. Di anno in anno, gli esiti degli studenti vengono pubblicati sul sito della Scuola, in un’apposita sezione.
A partire dall’a.s. 2015/2016 sono previste le visite alle Scuole da parte dei Nuclei di Valutazione Esterna, con il coinvolgimento di un primo contingente di circa 800 Istituzioni Scolastiche, che in parte saranno scelte casualmente (3%), in parte saranno individuate sulla base di specifici indicatori di efficienza e di efficacia (7%). I Nuclei utilizzeranno un protocollo di valutazione adottato dalla Conferenza per il Coordinamento Funzionale del Sistema Nazionale di Valutazione, su proposta dell’INVALSI, e saranno coordinati da un Dirigente Tecnico.
Contemporaneamente tutte le scuole pianificheranno ed avvieranno le azioni di miglioramento correlate agli obiettivi di miglioramento già da esse individuati nel RAV, avvalendosi eventualmente del supporto dell’INDIRE e/o di altri soggetti pubblici e privati (Università, Enti di Ricerca, Associazioni Professionali e Culturali).
Un primo aggiornamento del RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo e ad un’eventuale ridefinizione degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016 .
VALUTAZIONE ESTERNA – AZIONI DI MIGLIORAMENTO – AZIONI DI RENDICONTAZIONE SOCIALE
Per l’a.s. 2016/2017, terzo anno di messa a regime del procedimento di valutazione, sono contemplate sia le visite dei Nuclei di Valutazione Esterna, estese ad un nuovo contingente di scuole, sia i progetti di miglioramento delle istituzioni scolastiche.
Al termine di questo triennio le scuole promuoveranno, a seguito della pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento di valutazione.
L’intero processo di valutazione dovrà diventare, in tutte le sue fasi, un modus operandi, mirante a sostenere la Scuola in un continuo sviluppo, che possa dar luogo ad un insieme di interventi organizzativi, gestionali, didattici e professionali tali da potenziare la capacità di autogoverno di ciascuna scuola, consolidandone l’identità e responsabilizzando tutta la comunità scolastica nel raggiungimento degli obiettivi individuati.
Rapporto Autovalutazione
Periodo di Riferimento 2014/15
RAV Scuola MIPS20000P
MARIE CURIE
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